lunedì 4 agosto 2014

Tesi, professione, internazionalizzazione

       Una tesi di qualità, sviluppata con rigore scientifico e profondità di analisi, è un viatico per qualsiasi carriera, anche perché sono ancora relativamente pochi gli studenti che fanno un uso mirato della tesi stessa e meno ancora quelli che ne comprendono le valenze.
       Una tesi troppo generalistica, ad esempio, porta con sé un vago sapore di indeterminatezza e non può essere "spesa" sul versante della ricerca di un lavoro con la stessa forza di una tesi intelligentemente "specialistica", la quale - se lo studente ha già le idee chiare in tal senso - lo indirizzi in forma inesplicita verso l'ambito professionale entro cui intenderebbe sviluppare la propria carriera lavorativa.
        Stesso discorso vale per la questione dell'internazionalizzazione. In primo luogo, occorre sottolineare che l'ASER è in grado di redigere senza problemi la tesi anche in inglese, francese e altre primarie lingue europee.
       In secondo luogo, nel caso la tesi fosse stata redatta originariamente in lingua italiana e poi lo studente avesse deciso di andare a "spendere" le proprie competenze sul mercato internazionale, l'ASER è in grado di assecondarlo non solo traducendogli la tesi nella lingua che desidera, ma anche adattandola alle specificità culturali e contenutistiche del Paese di destinazione. Ad esempio, una tesi di economia che in Italia sia stata redatta sul tema dei distretti industriali e si sia soffermata, dopo una parte generale, su un distretto produttivo specifico, potrebbe essere volta, in lingua straniera, limitandosi a tradurre la parte generale, cambiando però il caso di studio analizzato da un distretto italiano a uno del Paese di destinazione. E questo non è che uno dei tanti esempi possibili. Per ulteriori informazioni, consultate il sito:

Nessun commento:

Posta un commento