lunedì 25 agosto 2014

Tesi di laurea - Come si fa una tesi? ASER - 7

L'utilizzo delle fonti
       L'utilizzo delle fonti che sono state raccolte nei modi descritti nelle puntate precedenti di questo piccolo "tutorial" appare facile, a prima vista, ma tale realmente non è, in quanto si tratta di una fase piena di "trappole" di vario genere.
       La prassi più tradizionale e scientificamente probante vorrebbe che lo studente iniziasse a scrivere dopo un'attenta valutazione comparata del materiale bibliografico che è riuscito a reperire in Rete e nelle biblioteche. Tale valutazione non può che avvenire tramite un'approfondita lettura di quanto egli ha raccolto, in modo da recepire bene le fonti, valutarne la qualità e l'efficacia ai fini della stesura, e soprattutto cercare di "digerire"quanto ha letto, fino a pervenire a una trattazione autonoma del tema che ha scelto o che gli è stato affidato per la tesi..
       Se condotto in questi termini, si tratta però di un processo lungo e faticoso, di fronte al quale molti studenti si arenano, preferendo in genere fare ricorso a metodi più spicci, il principale dei quali non è valutare comparativamente le fonti dopo averle lette, in modo da far scaturire da tali operazioni un testo elaborato ex novo, ma - come già osservato - procedere semmai alla costruzione di un testo elaborato a spizzichi e bocconi, di fatto "copiando e incollando" tra loro parti di testi diversi, senza troppo preoccuparsi dell'importanza di fare come minimo una parafrasi del testo che stanno mettendo assieme in base a questi metodi poco ortodossi.
       Una scelta del genere può risultare rapida, ma raramente è del tutto indolore e spesso comporta conseguenze molto pesanti per lo studente stesso, in quanto lo espone ad essere colto sul fatto dai software antiplagio ormai largamente in uso in tutte le università.
       Da qui l'importanza di scrivere lavori originali, realmente frutto dello sforzo interpretativo e cognitivo dello studente stesso.
       Non si insisterà mai abbastanza su questo fatto, poiché è l'unico modo corretto per scrivere una tesi: puntare solo ed esclusivamente ad un'elaborazione originale, per la quale il ruolo di supporto di una struttura come l'ASER diventa ovviamente fondamentale.

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