lunedì 18 agosto 2014

Tesi di laurea - Come si fa una tesi? - 3

Ricerca bibliografica e ripartizione del materiale reperito
       Esistono due scuole di pensiero relative alla soluzione di questo problema, nessuna delle quali può essere ritenuta superiore all'altra.
       C'è chi sostiene che occorra avere fin dall'inizio in mente un indice e ricercare il materiale bibliografico in base a quello, e c'è chi invece ritiene che l'indice scaturisca da un'analisi preliminare della documentazione bibliografica raccolta.
       In realtà, entrambe le strade sono praticabili e dipendono dalla situazione di partenza: se lo studente dovesse avere già in mente un indice o se una bozza di indice gli dovesse essere stata suggerita dal docente, la prima soluzione gli apparirà più efficace, mentre, nel caso in cui lo studente dovesse partire da zero, o quasi, la seconda soluzione sarebbe probabilmente preferibile.
       Una cosa è certa: la ricerca bibliografica è di estrema importanza in relazione al livello di approfondimento della tesi, in quanto tanto più bibliografia si trova, tanto più la tesi potrà risultare approfondita.
       Lo studente deve tuttavia badare a trovare quanto prima un equilibrio tra le parti generalistiche e quelle più specifiche, in quanto è sempre molto difficile poter fare delle tesi generalistiche di valore senza dover esaminare una bibliografia di piuttosto vasta, mentre è sicuramente più agevole - e spesso più apprezzato dai docenti - fare delle tesi su argomenti particolari, circoscritti, sui quali raggiungere un notevole livello di approfondimento, visto che la bibliografia può risultare quantitativamente molto più ridotta e, per questo motivo, essere analizzata in dettaglio.
       Molta bibliografia viene "scoperta" dallo studente strada facendo, nel senso che spesso si comincia da pochi titoli, anche meno di una decina, e poi, esaminando il contenuto di questi primi riferimenti bibliografici, si viene "rinviati" ad altri riferimenti e così, pian piano, si sviluppa e si completa la ricerca bibliografica.
       Si tratta di un lavoro che un ricercatore professionista, come quelli di cui si avvale l'ASER, può fare in pochi giorni, al massimo in una settimana, mentre uno studente inesperto deve prevedere parecchio tempo in più, anche a causa del livello di efficienza non sempre elevatissimo delle biblioteche italiane.

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