E' singolare notare come, nei contatti quotidiani che l'ASER ha con gli studenti, una parte significativa di essi trascuri la questione della certificazione antiplagio. E' molto strano che sia così, perché oggi tutte le università sottopongono i lavori presentati dagli studenti a verifica antiplagio.
Per quale ragione, quindi, trascurare un aspetto così importante, per non dire fondamentale? Forse per ragioni economiche, perché si pensa che un lavoro certificato contro il plagio possa costare di più?
Non è assolutamente così, in quanto la certificazione antiplagio è una garanzia di qualità ma anche di semplice deontologia, nel senso che si garantisce che allo studente viene fornito un servizio assolutamente originale, sul quale egli potrà poi intervenire con tutte le necessarie modifiche di personalizzazione, partendo da una base già assolutamente originale. E tale certificazione viene fornita sempre.
I veri costi cui si va incontro, semmai, sono altri, e sono rappresentati dagli oneri che uno studente si addossa presentando una tesi copiata, soluzione che comporta gravi rischi, dall'accusa di plagio e dalla conseguente non accettazione della tesi alla vera e propria denuncia e alla perdita della sessione di laurea (quando non dall'allontanamento dall'università). Per non parlare degli oneri economici molto pesanti che possono derivare dall'andare fuori corso.
Questa è la ragione per cui la nostra attività di ghostwriting accademico è certificata contro il plagio e il "copia e incolla". Per una questione di serietà.
La Direzione dell'ASER
ASER - Associazione Studi & Ricerche
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